Riporto da
www.treccani.it/enciclopedia/alaca-huyuk/
Alaça Hüyük Sito della Turchia centro-settentrionale, 180 km a E di Ankara; la più antica fase di frequentazione risale al Calcolitico (tardo 4° millennio a.C.). Al Bronzo Antico II si data un nucleo di 13 ricche sepolture. Le tombe, a fossa, hanno restituito svariati oggetti di corredo, spesso in oro o argento, in particolare armi e gioielli, e inoltre dischi solari, recipienti per libagioni, molte statuette di tori e cervi e i cosiddetti ‘stendardi’, probabilmente parte di letti funebri.
Le tredici tombe reali di Alaca Hüyük erano fosse rettangolari poco profonde, contenenti i resti di maschi e femmine sepolti insieme.
I morti erano riccamente ornati ed erano accompagnati da cervi e tori di bronzo e d'argento.
Essendo queste tombe datate al bronzo antico a cavaliere del 3° e 2° millennio a.C. in piena Era del Toro, possiamo ipotizzare che i cervi e i tori di Alaca Hüyük rappresentassero qualche divinità stellare legata alle costellazioni zodiacali del Cervo (attuale Gemelli) e del Toro (attuale Toro).
Le genti di Alaça Hüyük non erano di origine indoeuropea e dovrebbero aver preceduto nell’Anatolia centro settentrionale il popolo indoeuropeo degli Ittiti.
Le genti di Alaça Hüyük appartenevano forse allo stesso ceppo dei futuri Popoli del Mare. Possiamo allora ritenere che gli Shardana, originari a mio parere dell’Europa sud-orientale, adorassero queste antiche divinità rappresentate da cervi e tori di Alaça Hüyük. Gli Shardana potrebbero aver preso ispirazione da questi animali sacri per i loro elmi cornuti. Essi, una volta arrivati in Sardegna alla fine del 2° millennio, avrebbero realizzato i famosi bronzetti sardi rappresentando i loro eroi e avrebbero continuato a rappresentare le loro divinità stellari.