Gli Egizi consideravano gli astri del Sistema Solare dei falchi. La loro individuazione era pertanto rimandata a degli attruti.
Il Sole è Horakhty
Mercurio è Horus il giovane
Venere è Horus figlio di Iside
Marte è Horus il rosso
Giove è Horus che conosce il mistero
Saturno è Horus il toro
Si fa poi gran confusione coni così detti Ochi di Ra e Occhi di Horus
A mio parere non è dunque giusto dare a Horus figlio di Iside un simbolismo solare.
Nello zodiaco circolare di Dendera l'icona di Horus figlio di Iside è posizionata su una pianta di papiro e si trova nella stessa direzione dell'asse principale del tempio.
Il disegno dello zodiaco mi ha suggerito che forse gli Egizi avessero considerato la costellazione zodiacale del falco, che si evidenzia abbastanza bene considerando le stelle dell'Auriga, quelle occidentali dei Gemelli e quelle dell'Unicorno.
Questa ipotesi porta a ridisegnare la costellazione dei Gemelli, orientandola in posizione meridiana e considerendo le stelle alfa e beta degli attuali Gemelli e quelle del Cane Minore. E' evidente che questa costellazione zodiacale verrebbe anticipata temporalmente di circa 2100.
Al fine di non considerare 13 costellazioni zodiacali ho eliminato la costellazione di scarsa importanza del Cancro, in quanto molto probabilmente le sue stelle di grandezza non importante appartenevano alla costellazione del Leone.
D'altra parte, nello zodiaco circolare l'icona del granchio è posta fuori dalle linea delle costellazioni zodiacali a significare che il Granchio era molto probabilmente un corpo estraneo.