Riporto da Wikipedia
it.wikipedia.org/wiki/Ptah
Nella mitologia egizia Ptah ….. è un dio creatore, demiurgo della città di Menphi, patrono degli artigiani e degli architetti nonché dio del sapere e della conoscenza…. Fu connesso con le divinità Seker e Osiride, che insieme costituirono Ptah-Seker-Osiride.
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Nell'iconografia è raffigurato come un uomo mummificato con barba, che tiene fra le mani uno scettro….. Spesso ha sul capo una calotta di pelle.
Da alcune fonti viene considerato il solo creatore non creato dell’intero universo, ed è anche ritenuto, a volte, una personificazione della materia primordiale (Ta-tenen).
Commento
Ritengo che gli Egizi non rappresentassero il dio creatore e che lo ritenessero “Colui che si fece da solo” o “Colui che è sempre esistito”.
Ritengo ancora che sia importante che il nome sia composto solamente da dai geroglifici delle lettere senza alcun determinativo che indichi una divinità.
È possibile, pertanto, che Ptah abbia rappresentato uno dei tanti concetti filosofici, divinizzati e personificati dai sacerdoti egizi.
Ritengo sia indicativo al riguardo l’iconografia della divinità: un uomo mummificato senza corona, ma con tre scettri, ankh (vita), uas (potere) e djed (stabilità).
Per comprendere il simbolismo espresso da Ptah bisogna, a mio parere, ricollegarsi alla città di Menphi dove egli era venerato.
La sua ctonia lascia intendere che egli abbia rappresentato non la creazione dell’Universo, ma quella della nuova terra nera portata annualmente dal Nilo.
Questo suo potere di “creazione” annuale della terra della Valle assicurava la vita, il potere e la stabilità della civiltà egizia e in qualche modo lo collega alle creazioni degli artigiani.
Il fatto che però egli sia rappresentato mummificato mi porta a ipotizzare che egli fu considerato morto e risorto, così come le altre divinità Sokar e Osiride.
Questa sua morte è a mio parere da associare a una probabile inondazione della vecchia Menphy a causa di una catastrofica rottura degli argini del Nilo, forse alla fine della I dinastia.
In tal senso è importante quanto dice Erodoto a riguardo di una possibile rottura degli argini nell’ansa a sud di Menphi.
Questa catastrofe potrebbe essere stata causata dalla caduta del Benben.
Menphy fu distrutta e Ptah “mori”. La città fu ricostruita più a Est su una collina e Ptah ritornò a “creare” annualmente la terra nera e a proteggere gli artigiani.