In un recente articolo di Franco Severo apparso sulla rivista FOCUS del 27 Giugno 2012
www.focus.it/scienza/tecnologia/un-robot-archeologo-svela-l-ultimo-segreto-di-cheope_270612_4477_... si dice che il robot Djedi alla fine dello scorso maggio ha permesso di vedere, per la prima volta dopo 4500 anni, cosa c'è nei meandri più profondi della Piramide di Cheope, in Egitto.
Commento
Chi ha scritto l’articolo ha copiato qualcosa di datato. L’esplorazione del robot Djedi è infatti del maggio 2011.
A parte questo nell’articolo ci sono alcuni errori e imprecisioni:
- le borchie metalliche posizionate sulle “porte” dei condotti stellari partenti dalla Camera della Regina non sono di ferro, ma di rame o bronzo;
- non è pertanto questa la prima presenza di ferro in Egitto. Il ferro è stato trovato invece nel condotto stellare meridionale della Camera del Re, dove una lamina che copriva circa metà condotto è risultata di ferro quasi puro;
- la visione dal di dietro delle borchie metalliche non ha risolto il loro mistero. L’ipotesi che siano elementi ornamentali è ridicola.