00 15/09/2012 11:51
La trasmissione di Voyager del 14/9/12 può essere vista alla pagina:
www.rai.tv/dl/replaytv/replaytv.html?refresh_ce#day=2012-09-14&ch=2&v=146542&vd=2012-09...
In essa l’architetto Fioroni parla di cave in punti più elevati rispetto alla piramide, di rampe e tunnel per posizionare i blocchi e di un sistema di corde per ottenere la giusta inclinazione di spigoli e apotema delle facce.
Nel programma non si entra nei dettagli, ma sembrerebbe di capire che nel così detto 3° livello sia esistita una collina alta almeno un centinaio di metri e che questa sia stata smontata per ottenere blocchi regolari di calcare. Il trasporto fino alla base della piramide o fino ai diversi livelli della piramide in costruzione sarebbe avvenuto sfruttando una rampa discendente.
Non si capisce come il Fioroni abbia ipotizzato il trasporto dei grandi massi di granito che ovviamente provenivano da Assuan via fiume e che pertanto arrivavano a Giza a quello che lui chiama 1° livello, circa 30 - 40 metri più in basso della base della piramide.
Per poter utilizzare le lunghe corde che segnassero gli spigoli e l’apotema delle facce Fioroni ipotizza la costruzione di un corpo piramidale grezzo così da poter porre sulla cima un palo per legare le corde.

Commento

In merito al 3° livello, di cui parla sia Baratono che Fioroni, riporto quanto da me scritto nel mio primo saggio HASSALEH – L’OCCHIO DI HORUS. Manetone aveva ragione! Ed. Ugiat 2007, a pagina 271:

È probabile che i costruttori abbiano, per quanto possibile, utilizzato per il calcare di Giza cave a livello della base delle piramidi o addirittura a un livello superiore, così da trasportare la maggior parte dei massi in leggera discesa e con enorme risparmio di energie; è quindi ipotizzabile che, per quanto riguarda la Grande Piramide, si sia utilizzata una cava a occidente della stessa, forse spianando una collina nell’area dove in seguito sarebbe stata realizzata la grande area delle mastabe occidentali.

In merito al trasporto dei grandi massi sembra che Fioroni non sappia affrontare la problematica, in quanto esso fu sicuramente fatto su rampe con una discreta pendenza.
In merito alla così detta piramide grezza, Fioroni si dimentica forse di citare Erodoto, che affermò che gli Egizi edificarono da prima una piramide a gradoni, quindi la rivestirono portando i blocchi sui gradoni grazie a macchine fatte di corti legni.
Al riguardo ho indicato sempre nel mio libro a pagine 273 – 278 un sistema di traino su rampe in salita e sui gradoni basato sul lavoro fatto fare alla forza di gravità. Le slitte con i blocchi sarebbero state trainate grazie a slitte muoventesi in discesa e caricate con materiale di scarto.

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