Nel Sud Africa a circa 280 km a ovest della capitale del Monzanbico, Maputo, sono state scoperte, da vari anni, estese rovine di antichi insediamenti umani.
I “cerchi” erano già conosciuti dagli agricoltori locali e dagli indigeni, ma nessuno aveva ipotizzato che si potesse trattare di qualcosa di molto antico.
Un deciso passa avanti fu fatto da Johan Heine, il quale poté sorvolare la zona e notare la vastità dei reperti. Egli ebbe inoltre la fortuna di individuare nel 2003 un gruppo di grossi monoliti sistemati in forma circolare, che risultarono essere un indicatore astronomico.
Fu subito evidente come alcuni monoliti segnassero i punti cardinali e altri la direzione di levata del Sole ai Solstizi, ma ciò che destava sorpresa era la presenza di altri monoliti.
Un nuovo impulso si ebbe grazie la collaborazione di Michael Tellinger, un farmacista con la passione per il cosmo, la genetica, la storia umana e la musica.
I due ricercatori hanno scoperto che la linea nord-sud presentava un errore di 3° 17' 43" e hanno ipotizzato che questa differenza rispetto all’attuale direzione potesse essere dovuta alla rotazione dell’asse terrestre. I due ricercatori hanno così fornito una prima datazione di almeno 25.000 anni.
Ricordo che l'inclinazione dell’asse terrestre varia ciclicamente tra circa 22,5° e circa 24,5° con un periodo di 41.000 anni e che attualmente è di 23° 27' ed è in diminuzione. Inoltre l'asse terrestre ruota lentamente intorno alla perpendicolare all'eclittica, descrivendo un doppio cono e compiendo un giro ogni 25.800 anni (52″ all'anno). Questo moto è chiamato precessione degli Equinozi ed è dovuto alle forze gravitazionali esercitate dalla Luna e dal Sole.
Un passo successivo ha visto la collaborazione di un archeo-astronomo (anonimo), il quale ha ipotizzato che i tre monoliti posti vicino alla direzione Ovest, ma leggermente verso nord potessero indicare un allineamento verso le tre stelle della Cintura di Orione.
Egli non si è però accontentato di cercare il giusto allineamento nell’ultimo ciclo di precessione di 26.000 anni, ma ha stimato il momento in cui le tre stelle della Cintura sarebbero tramontare insieme presentandosi orizzontalmente all’orizzonte. Questa sua ricerca avrebbe indicato una datazione lunghissima di almeno 160.000 anni, datazione che secondo lui poteva essere avallata dall'erosione delle pietre di dolerite trovare sul sito.
I ricercatori hanno anche rilevato come il monolite che segna il sorgere del Sole all’Equinozio di Primavera è a forma di testa di falco, come l’Horus egizio.
Commento
Trovo lo studio dei tre ricercatori del Sud Africa decisamente fantascientifico. Essi hanno forzato la mano alle loro ricerche per dimostrare che la zona, ricca di miniere d’oro, potesse essere la mitologica zona nella quale gli dèi, provenienti dal pianeta Nibiru, scavavano l’oro necessario alla sopravvivenza del loro pianeta.
Il ritrovamento nel 1891 in una miniera d'oro di una moneta emessa dall’imperatore romano Antonino Pio nel 138 d.C. e la testimonianza del faraone Ramesse II che ci parla dell’attraversamento del continente africano e del ritrovamento di oro nella regione meridionale del continente lasciano ipotizzare che la zona considerata dai tre ricercatori potesse essere un’area abitata dai ricercatori d’oro durante un lungo periodo, forse da dopo il Diluvio Universale (5.500 a.C.) fino al periodo romano.
Sembra interessante la possibilità che il monolite a testa di falco possa indicare l’Era zodiacale del Falco, che, così come ho scritto nel mio saggio HASSALEH – L’OCCHIO DI HORUS. Manetone aveva ragione!, dovrebbe essere stata considerata dai sacerdoti / astronomi egizi fra le Ere zodiacali dei Gemelli e del Toro, nel periodo 6.400 – 4.200 a.C.
www.liutprand.it/articoliMondo.asp?id=282
www.megalithomania.co.uk/michaelarticle.html